Articolo di Andrea Vicari
Pubblicato su "Il Sole 24 Ore" del 19 novembre 2024
Il tema richiede una riflessione più rigorosa rispetto a quella di precedenti interpretazioni dell’amministrazione finanziaria, non sempre coerenti.
In questo contributo, si propone una lettura innovativa che integra le norme fiscali con la legge regolatrice del trust e regole dell’atto istitutivo.
In particolare, un corretto inquadramento dell’ufficio del guardiano porta a rivedere gli orientamenti che, sulla base del potere di revoca affidato ai beneficiari, conducono a un giudizio di interposizione ai fini tributari.
L’obiettivo è offrire certezza e prevedibilità nella qualificazione fiscale del trust in un momento in cui l’Italia si afferma come meta privilegiata per HNWIs e UHNWIs.
"Spero che questo lavoro possa contribuire al dibattito e alla pratica in materia" ha commentato l'autore Andrea Vicari.
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